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Protocollo ZPS Promontorio Gargano

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Progetto LIFE Natura 2006
“Salvaguardia dei rapaci della ZPS Promontorio del Gargano”.
Azione E3 - Sensibilizzazione dei gruppi di interesse e dell'opinione pubblica

Protocollo d'intesa tra la Provincia di Foggia il Centro Studi Naturalistici Onlus il Club Alpino Italiano - sottosezione di Foggia la Federazione Arrampicata Sportiva Italiana la Federazione Speleologica Pugliese per promuovere l'esercizio dell'attività di arrampicata sportiva all'Interno della ZPS “Promontorio del Gargano” nel rispetto della salvaguardia dei siti di nidificazione dei rapaci rupicoli

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Premesso che:
1) la Provincia di Foggia ha in corso di esecuzione il progetto LIFE Natura “Salvaguardia dei rapaci della ZPS Promontorio del Gargano”;

2) neH'ambito del progetto è stata effettuata la bonifica di 77 vie di arrampicata sportiva installate sulle pareti rocciose della ZPS “Promontorio del Gargano”, nelle seguenti località: Petrulo-Malpasso, Pulsano, S. Restituta, Valle Grande, in quanto causa di disturbo per la nidificazione di Lanario, Capovaccaio e Gufo reale;

3) ai sensi dell'art. 5 comma V del Regolamento regionale 4 settembre 2007 n. 22 è fatto divieto di arrampicata libera o attrezzata sulle pareti rocciose nel periodo di nidificazione dal 1 gennaio al 30 agosto;

4) analogo divieto è disposto nel territorio del Parco Nazionale del Gargano, ai sensi del regolamento dell’Ente parco del 6 ottobre 2000;

5) tra le ulteriori azioni previste dal progetto vi è la sorveglianza delle aree di nidificazione per Capovaccaio e Lanario, onde evitare il disturbo per l'avifauna prioritaria durante il periodo riproduttivo (marzo-settembre);

6) I gruppi speleologici operanti in Puglia aderenti e rappresentati a livello Regionale e Nazionale dalla Federazione Speleologica Pugliese svolgono di concerto con la FSP le seguenti attività principali:
a) salvaguardia delFambiente naturale carsico ipogeo ed epigeo;
b) promozione della corretta interazione tra il mondo sotterraneo e quanti lo visitino per ricerca, studio o personale curiosità;
c) catalogazione delle grotte pugliesi in un catasto regionale delle grotte;
d) supporto alle attività e gli interventi del Corpo Nazionale Soccorso Alpino;

7) I Corsi di Speleologia - omologati dalla Commissione Nazionale Scuole di Speleologia della Società Speleologia Italiana - vengono organizzati sul territorio Gargano con cadenza annuale. Essi prevedono una giornata di didattica dedicata alla progressione su corda da svolgere in palestra di roccia al fine di iniziare gli allievi all’uso dell'attrezzatura e delle manovre di progressione su corda in grotta. Al fine di rispettare e salvaguardare i siti di nidificazione dei rapaci rupicoli, gli speleologi da tempo si sono già auto-regolamentati frequentando solo località antropizzate dove è difficile riscontrare presenza di rapaci e piante rupicole anche endemiche. I siti idonei e attualmente utilizzati per le attività in parola sono:
a) Comune di San Marco in Lamis: Valle di Vituro - Parete.
b) Comune di Rignano Garganico: Valle Palombara - accesso grotta del Trabucco.

8) è interesse dei sottoscrittori del presente accordo promuovere l'esercizio dell'attività di arrampicata sportiva aH'interno della ZPS “Promontorio del Gargano" nel rispetto della salvaguardia dei siti di nidificazione dei rapaci rupicoli;


tra


- la Provincia di Foggia, rappresentata dall'Assessore all'Ambiente Avv. Stefano Pecorella,

- il Centro Studi Naturalistici (CSN) Onlus, rappresentato dal presidente dott. Vincenzo Rizzi,

- il Club Alpino Italiano (CAI) - sottosezione di Foggia, rappresentato dal consigliere Raffaele Berlantini,

- la Federazione Arrampicata Sportiva Italiana (FASI), rappresentata dal delegato provinciale Lorenzo Falcone,

- la Federazione Speleologica Pugliese (FSP), rappresentata dal presidente Vincenzo Martimucci;

si conviene quanto segue

Articolo 1 - (Individuazione delle aree da destinare all'attività di arrampicata)
Al fine di garantire una più efficace tutela dei siti di nidificazione dei rapaci rupicoli durante tutto l'anno e di consentire comunque la pratica dell'arrampicata sportiva, le parti si impegnano ad elaborare e a sottoporre all'approvazione degli enti competenti una proposta di modifica del regolamento regionale 18 luglio 2008 n. 15 e del regolamento dell'Ente parco del 6 ottobre 2000, con i seguenti contenuti:
- si proporrà di consentire l'attività di arrampicata sportiva durante tutto l'anno nei seguenti siti, dove non si segnalano da anni nidificazioni di rapaci rupicoli a causa della presenza antropica ormai consolidata: Posta Capuana (ad eccezione della gola). Valle Palombara. Ripe Rosse, uscita galleria Monte Saraceno verso Mattinata: inoltre, per quanto riguarda la parete di Valle Vituro nel comune di San Marco in Lamis. si proporrà di consentire l’attività didattica svolta dalla FSP per una giornata all’anno;
- conseguentemente si proporrà di vietare l'attività in qualsiasi altro sito della ZPS durante tutto l'anno;
- si proporrà inoltre di escludere dai divieti le attività di avvicinamento a tutte le grotte presenti nei siti ZPS effettuate dagli speleologi federati alla FSP per scopi di studio e didattici che saranno comunque soggette a specifiche prescrizioni comportamentali indicate e concordate da parte della struttura di coordinamento di cui al successivo art. 6.

Articolo 2 - (Individuazione di eventuali ulteriori siti)
Fino alla presentazione della proposta di cui all'alt 1 agli enti competenti, le associazioni di categoria possono proporre ulteriori siti dove consentire la pratica dell'attività di arrampicata sportiva, semprechè sia dimostrata la loro effettiva inidoneità alla nidificazione dei rapaci rupicoli. A tal fine ci si avvarrà di specifiche valutazioni da parte del Centro Studi Naturalistici Onlus.

Articolo 3 - (Gestione compatibile dei siti)
Nelle zone e nei periodi dove ai sensi della normativa vigente è consentita l'arrampicata o, dopo l'approvazione delle modifiche regolamentari, nei siti di cui all'articolo 1, le parti si impegnano a promuovere una gestione compatibile della pratica di arrampicata sportiva,attraverso l'organizzazione della fruizione dei siti.
Contestualmente le parti si impegnano ad individuare e realizzare azioni di mitigazione sulle aree non interessate dalla pratica dell'arrampicata come ad esempio la realizzazione di nuovi siti di nidificazione, l'eliminazione di barriere, ecc.

Articolo 4 - (Attività di vigilanza)
Le associazioni di categoria, nell'ambito della gestione attiva dei siti di cui all'articolo precedente e nei limiti della natura volontaria dell'attività, si impegnano ad effettuare un'azione di sorveglianza, segnalando tempestivamente alla Polizia provinciale le violazioni al divieto di arrampicata vigente sul resto del territorio che dovessero riscontrare nel corso della normale e legale attività svolta dai propri iscritti.

Articolo 5 - (Attività di informazione e formazione)
Le parti si impegnano ad organizzare periodiche attività di informazione e formazione ai soci che praticano l'attività di arrampicata, al fine di diffondere la conoscenza e la cultura della tutela dei rapaci rupicoli.
Il Centro Studi Naturalistici Onlus si impegna a fornire gli aggiornamenti delle informazioni sulla presenza dei rapaci rupicoli necessarie ad evitare azioni di disturbo.

Articolo 6 - (Struttura di coordinamento)
È istituita presso l'Assessorato all'Ambiente della Provincia di Foggia una struttura di coordinamento costituita da un rappresentante per ciascun soggetto sottoscrittore e presieduta dall'Assessore all'Ambiente, o suo delegato, che provvede a convocare periodiche riunioni al fine di verificare l'attuazione delle attività previste dal presente protocollo. La partecipazione è a titolo gratuito.
Tale struttura di coordinamento potrà proporre di estendere i principi e le azioni del presente accordo al resto del territorio provinciale.

Foggia 17 settembre 2009

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